In questo ultimo anno, a causa dei rialzi dei tassi della Bce passati da 0 a 4%, sono cresciute le rate dei mutui e molti cittadini rischiano di non riuscire a pagare.
Foto di Karolina Grabowska/Pexels.com
Secondo la Fabi, il sindacato dei bancari, le famiglie italiane che hanno difficoltà a pagare il mutuo sono oltre 14 milioni. In particolare, le difficoltà sono soprattutto per le famiglie che hanno un tasso variabile.
Tuttavia, nella legge di bilancio 2022 è inserita una clausola che permette di passare dal tasso variabile al tasso fisso. La propria banca non può opporsi al cambiamento ma sono necessario alcuni requisiti:
L’importo del mutuo non deve essere superiore a 200mila euro;
l’Isee del richiedente non deve superare i 35mila euro;
non devono esserci ritardi nei pagamenti delle rate precedenti.
Se non fosse possibile questo cambiamento – che in termini tecnici si chiama rinegoziazione – è possibile chiedere di allungare il piano di rimborso fino ad un massimo di 5 anni in più rispetto alla scadenza originaria.
Tuttavia, la rinegoziazione si può fare solo se la durata residua del mutuo non sia, o diventi, superiore a 25 anni.
Un'altra soluzione per i consumatori è chiedere a un’altra banca una surroga del mutuo. Ciò vuol dire spostare il mutuo in un’altra banca che offre tassi di interesse più bassi.
La portabilità o surroga del mutuo non prevede costi aggiuntivi per il cliente, tranne una tassa di 35 euro.
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