A Roma il riscaldamento si accenderà a partire dal 21 novembre. Lo ha stabilito l’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri firmata il 6 novembre 2022. Secondo il documento, i termosifoni potranno essere accesi fino al 31 marzo 2023.
Foto di Alexandra_Koch/Pixabay
In caso di temperature elevate, il sindaco potrà anticipare lo spegnimento dei riscaldamenti o ridurre la temperatura.
I caloriferi potranno essere in funzione per un massimo di 10 ore giornaliere comprese tra le ore 5 e le 23. La temperatura dovrà essere di 17° con una tolleranza di + 2 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali e 19 gradi + 2 di tolleranza per tutti gli altri edifici.
Le misure non si applicano ad ospedali, case per anziani e scuole; agli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili come quelli alimentati con fonti rinnovabili. Escluse anche piscine e saune.
Rispetto al piano del Governo Draghi per il risparmio energetico, l’ordinanaza del sindaco di Roma riduce ulteriormente sia il periodo di accensione dei riscaldamenti sia la temperatura.
Nella divisione in sei fasce climatiche previste dal Governo, Roma si trova in fascia D e ha la possibilità di accendere i caloriferi dall’8 novembre fino al 7 aprile, per un totale di 11 ore al giorno, contro le 10 previste dal sindaco di Roma.
Ogni condominio, inoltre, può ridurre ulteriormente l’orario di accensione dei caloriferi.
Per ridurre le spese i proprietari di casa potranno accorciare ancora gli orari di accensione e la temperatura interna grazie ai contacalorie applicati su ogni termosifone. In ogni modo sono tenuti a pagare la quota fissa del riscaldamento calcolata sui millesimi dell’appartamento.
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