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Maria Chiara Sabato

La Bce alza i tassi. Sai come cambiano i mutui?

Salgono i tassi della Bce: cresceranno anche le rate dei mutui. Questa la previsione della Fabi, la Federazione Autonoma Bancari Italiani, che in uno studio del 17 dicembre 2022 prevede il costo dei mutui al 6% come conseguenza della politica della Bce.




“Se i tassi medi si sono attestati, nel mese di ottobre, attorno a quota 3,2%, quando il costo del denaro era al 2%, sul mercato alcuni intermediari propongono, già oggi, mutui con interessi superiori al 5% - scrive la Fabi – Con il costo del denaro aumentato di mezzo punto percentuale al 2,5%, l’orizzonte del 6% appare sempre più vicino”. “Il costo più che quadruplicato dei mutui continua, infatti, a intimorire famiglie e imprese da mesi, e, se la loro capacità finanziaria continua a essere sotto stress, le inevitabili ricadute su rate e nuovi prestiti non faranno che aumentare e indurre a ridisegnare i comportamenti di famiglie e imprese, innescando una condizione di insostenibilità che nuocerà non solo ai cittadini, ma a tutto il sistema” si legge ancora nel rapporto della Fabi.


A dicembre, come previsto, la Banca Centrale Europea ha infatti innalzato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale per ridurre l’inflazione e ha portato il tasso sui depositi al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,5% e quello sui prestiti marginali al 2,75%. È il quarto aumento del 2022 ma sono previsti ulteriori innalzamenti in futuro.


Secondo la Bce l’aumento dei tassi “farà diminuire nel corso del tempo l'inflazione frenando la domanda e inoltre metterà al riparo dal rischio di un persistente incremento delle aspettative di inflazione”.


Per Mutuionline.it la conseguenza immediata della politica della Bce è l’innalzamento del delle rate dei mutui. In un’analisi, Mutuionline.it ha preso in considerazione un mutuo under36 e ha scoperto che “a luglio 2022, per un mutuo da 160 mila euro a 20 anni per un immobile di 200 mila euro il miglior Tan variabile a tassi agevolati era 0,70%, con rata mensile di 715 €. Oggi il miglior mutuo giovani ha Tan 1,15% e rata 747 €, pari ad un aumento mensile del 5% e a 7.700 euro in più in 20 anni. La seconda offerta più vantaggiosa a tasso variabile ha un Tan del 2,60% e una rata mensile di 856€”. In 5 mesi la rata è cresciuta di 32 euro pari a 384 euro annui.


Anche il Corriere della Sera riporta un’analisi simile: secondo il quotidiano, coloro che hanno acceso un mutuo variabile a 30 anni di importo pari a 150.000 euro nel mese di gennaio 2022 ad un tasso dell’1% hanno pagato una rata mensile di 482 euro.

Invece, nel mese di gennaio e di febbraio 2023 la stessa famiglia dovrà pagare un importo di 847 euro.


Secondo questa analisi, a distanza di un anno, quindi, la rata è cresciuta di 365 euro mensili pari al 75,72% in più.

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