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Maria Chiara Sabato

Il fascino dell'Aventino

Lusso, eleganza e tanto verde: sono le caratteristiche dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma. La sua storia va di pari passo con la nascita e crescita della Città: Remo avrebbe scelto questo luogo per costruire Roma ma alla fine Romolo scelse il Palatino.



La zona inizialmente era abitata dai mercanti poi la legge Icilia, del 456 c. C. assegnò la proprietà del colle ai plebei, che cominciarono così a costruire le loro case.


In età imperiale, la popolazione plebea abbandonò la zona a causa dello spostamento del porto Tiberino e delle attività commerciali verso sud, in vicinanza dell’Emporium, ed al di là del fiume, in Trastevere.


Iniziò, quindi, l’era aristocratica dell’Aventino: le famiglie più importanti di Roma si trasferirono sul colle. Vi abitarono infatti Traiano, Adriano, Decio, Settimio Severo e Vitellio. Come i Romani di oggi, anche i futuri imperatori apprezzavano la vicinanza al centro della città e nello stesso tempo godevano del silenzio di un luogo appartato e lontano dalle strade principali.


Con l’arrivo delle famiglie patrizie, l’Aventino cambiò aspetto: vi furono costruite grandi terme come le Terme Surane e Deciane, le Terme di Caracalla; il Tempio della Luna e quello di Giunone, di Iuppiter Liber, di Vertumnus e di Libertas.


Purtroppo non sono molti i resti archeologici ma si può avere un assaggio del fasto della zona in epoca imperiale grazie alle visite guidate all’interno della Domus Aventino organizzate dall’associazione Cooperativa Archeologia.


La lunga storia dell’Aventino è solo uno dei motivi per comprare casa in questo quartiere: la mancanza di traffico e di negozi lo rende una zona silenziosa, un’oasi di pace e di verde all’interno della città.


Come nell’antica Roma, il quartiere ha conservato ampi spazi verdi dove passeggiare: il giardino degli aranci, attaccato a Santa Sabina, ha una vista spettacolare su tutta la città; la villa del Priorato di Malta sulla sommità del Colle Aventino si affaccia su un altro panorama indimenticabile ma si può entra solo con appuntamento; infine alle pendici dell’Aventino, da aprile a giugno è possibile apprezzare le oltre 2200 specie di rose del roseto comunale-.


E quando si è stanchi della tranquillità dell’Aventino si può scendere giù fino al Circo Massimo e frequentare i numerosi locali della zona.


Per quanto riguarda i prezzi degli immobili, vanno dai 5.000 a 7.000 euro al Metro quadro e riflettono l’atmosfera esclusiva del quartiere.

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