Roma come Ibiza? Se si considera la domanda per gli affitti e la disponibilità degli appartamenti e il loro prezzo, sembra che la capitale italiana sia destinata a diventare come Ibiza dove le persone cercano alloggi alternativi rispetto ai tradizionali affitti, sempre più scarsi.
È quello che succede a uno chef di Ibiza che da tre anni vive in macchina. La sua storia è raccontata dal quotidiano La Repubblica e ripresa da Economy.it. Nell’isola spagnola, infatti, gli affitti nell’ultimo anno sono cresciuti di oltre il 40% contro una media nazionale del 12%. Una camera può costare tra i 700 e i 1.000 euro e un appartamento piccolo intorno ai 1.500 euro.
L’aumento è dovuto sia alla scarsità di abitazioni da affittare sia alla presenza sempre più numerosa di affitti turistici. Secondo Repubblica, una delle cause è la scelta del governo regionale delle Isole Baleari “di non attuare la legge sull’edilizia abitativa approvata dal governo spagnolo a Madrid che cerca di limitare gli affitti nelle aree più turistiche del paese”.
D’altra parte, il sindaco di Ibiza ha deciso di non applicare la normativa che contrasta gli affitti brevi e che impedisce ai proprietari di affittare per periodi inferiori ai sei mesi.
La situazione è per molti versi simile a quella romana, dove la crescita degli affitti turistici e la grande affluenza di persone nella capitale hanno ridotto le possibilità di affitti lunghi e portato a una forte crescita dei prezzi.
Secondo la classifica di Rent Index HousingAnywhere, la più grande piattaforma europea di affitti a medio termine, Roma è al secondo posto nella top ten delle città più care in Europa per gli affitti immobiliari.
Il prezzo medio di un'abitazione nella Capitale è di 2.000 euro al mese e solo Amsterdam la supera con 2.275 euro. Una stanza singola invece – sono i dati di Immobiliare.it Insight – costa in media 462 euro al mese ma ci sono anche zone, come i Parioli, che sfiorano i 600 euro al mese. Dalla stessa ricerca emerge che nel 2023 le richieste di stanze su Roma sono cresciute di oltre il 50%. Ma la ricerca è spesso lunga e senza risultati.
Come per Ibiza, i Romani preferiscono affittare ai turisti per poche notti piuttosto che impegnarsi con affitti più lunghi: non solo gli affitti brevi sono più remunerativi ma hanno anche il vantaggio di eliminare qualsiasi problema con gli inquilini morosi.
E così crescono gli affitti brevi. Una ricerca di Scenari immobiliari ha rilevato che nel 2022 a Roma c’erano 22.000 immobili dedicati agli affitti turistici. Nel 2023 erano diventati quasi 30.000 con un aumento del 16% e un calo del 3% degli affitti ordinari.
Con l’arrivo previsto di 30 milioni di pellegrini per il Giubileo del 2025 la situazione può solo peggiorare.
Comments