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Cosa succederà al tuo mutuo?

Sono entrati in vigore la scorsa settimana, il 10 maggio per la precisione, i nuovi tassi di interesse della Bce, la Banca comunitaria europea, che nella seduta del 4 maggio ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base.



Di conseguenza, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale e i tassi di interesse sulla linea di rifinanziamento marginale e sulla linea di deposito arrivano rispettivamente al 3,75%, 4,00% e 3,25.


“Per quanto riguarda i nuovi mutui, le rate di quelli a tasso fisso sono destinate a raddoppiare, mentre per quelli a tasso variabile il “rimborso” mensile dovrebbe salire del 50-60%”.


Lo scrive la Fabi, la federazione autonoma bancari italiani sul dossier “Mutui e credito al consumo. L’aumento dei tassi d’interesse decisi dalla Bce e gli effetti sui prestiti alle famiglie” pubblicato il 4 maggio 2023.


“Per quanto riguarda i nuovi mutui – si legge nel report – le rate di quelli a tasso fisso sono destinate a raddoppiare, mentre per quelli a tasso variabile il “rimborso” mensile dovrebbe salire del 50-60%”.


In una simulazione della Fabi, chi chiede un mutuo a tasso fisso “da 200.000 euro di 25 anni (il tasso medio applicato dalle banche potrebbe essere nettamente superiore al 5%), la rata mensile sarà di 1.218 euro; per un prestito da 100.000 euro, sempre di 25 anni, col tasso al 5,1%, la rata mensile sarà, invece, di 597 euro”.


Non cambia nulla per chi ha stipulato in passato un mutuo a tasso fisso, mentre “le rate di quelli a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 65%”.


Ciò vuol dire che chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, 825 euro ovvero 325 euro in più al mese, cioè 3.900 euro in più all’anno.


Secondo la Fabi “per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile sarà di 1.090 euro, ben 325 euro in più (+63,9%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta un anno fa ovvero 665 euro”.


Il rialzo dei tassi ha un effetto non solo sulla compravendita immobiliare ma per chiunque chiede un finanziamento.


“Per acquistare un’automobile da 25.000 interamente a rate, con un finanziamento da 10 anni, il costo totale passa da 37.426 euro a 45.704 euro, con una differenza complessiva di 8.279 euro (+22,1%) rispetto ai tassi di fine 2021.


Per acquistare una lavatrice da 750 euro interamente a rate, con un finanziamento da 5 anni, il costo totale passa da 942 euro a 1.061 euro, con una differenza complessiva di 119 euro (+25,3%) rispetto ai tassi di fine 2021”.


In meno di un anno quindi, i tassi di interesse hanno visto una crescita di 375 punti base ma secondo la Bce potrebbero continuare ad aumentare. L’obiettivo è infatti riportare l’inflazione al 2% mentre ora è al 7%.


Secondo te questa è la strategia giusta per ridurre l’inflazione?

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