Restano stabili i prezzi delle case nel primo trimestre del 2023. Lo evidenzia il Sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia, realizzato da Banca d’Italia, Tecnoborsa e OMI-Agenzia delle entrate, intervistando 1.458 agenti immobiliari dal 3 aprile al 4 maggio 2023.
Foto di Curtis Adams/Pexels.com
Secondo l'indagine, il 61,7% degli agenti intervistati ha segnalato una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita nel primo trimestre del 2023, nella precedente rilevazione era 64,9%. Ma il 19,6% rileva un incremento delle quotazioni immobiliari. Per contro, i canoni di affitto correnti e attesi sono segnalati in forte rialzo.
La quota di agenzie che ha venduto almeno un’abitazione nel I trimestre è in calo: dall’87,8% si passa all’84,2%. Lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è tornato a diminuire (all’8,2 %, da 8,8). I tempi di vendita sono scesi (da 6,1 a 5,5 mesi), facendo registrare il nuovo minimo dall’inizio della rilevazione.
Probabilmente a causa dell’aumento dei tassi, il 30% circa degli agenti segnala che gli acquirenti hanno difficoltà a reperire il mutuo. Dalla ricerca emerge inoltre che la quota di compravendite finanziate con mutuo ipotecario è scesa rispetto al 2022 attestandosi al 64,1% . Il rapporto fra l’ammontare del prestito e il valore dell’immobile si colloca su valori elevati, intorno al 76%, seppur in lieve calo rispetto alla precedente rilevazione.
Per il futuro le prospettive sulla situazione del mercato immobiliare rimangono sfavorevoli, sebbene in lieve attenuazione.
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